Come uscire dalla crisi? con una politica economica che favorisca l'imprenditoria.
















In questo periodo di crisi globale in cui la gente non sa piú a che santo votarsi per trovare soluzioni valide per superarlo, ci viene chiesto da diverse reti sociali mettere in rete idee innovative ed efficaci per riuscire a fronteggiarlo. Si stimola la gente a fare da sé, mettendo idee innovative sulle pagine web per uscire da una crisi di tale portata. Servono idee brillanti... ma siamo sicuri che ció aiuti veramente la gente e sia efficace per rimettere in moto la macchina del lavoro? a mio avviso il lavoro puó rimettersi in moto soltanto con il lavoro. Le idee, seppur indispensabili, non sono sufficienti e ció di cui si ha bisogno é una politica piú concreta che si basi sui fatti e meno sulle parole. Non servono idee se queste non sono supportate da buone e mirate politiche economiche che favoriscono l'imprenditoria, come le agevolazioni fiscali sull'acquisto delle materie prime ad esempio, oppure aggevolazioni sull'acquisto di macchinari industriali od artigianali od ancora di quanto altro possa servire per intraprendere un'attivitá imprenditoriale ex novo o per ammodernare i mezzi di produzione.
Le persone devono essere messe nelle condizioni di affacciarsi al mondo del lavoro autonomo con meno costi d'accesso e nel caso di lavoro dipendente con minori costi per l'impresa, soltanto un imprenditore sa cosa viene a costare un suo dipendente, soldi che con una equilibrata fiscalità del costo del lavoro potrebbero essere lasciati in quantità maggiore nelle tasche dei lavoratori. Talvolta iniziare un'attività sembra che sia davvero un' impresa impossibile, per i costi che comporta. L'impresa vive e resiste solo se l'imprenditore riesce ad essere competitivo nell'ambito della sua zona geografica d'influenza commerciale. Le idee servono ma senza politiche che le sostengano appaiono come piume trascinate dal vento, cioé libere di volare ovunque, e di posarsi da qualche parte senza che nessuno sappia piú della loro fine.
Le persone che compongono le reti sociali, sono le stesse del mondo reale che ci tocca vivere: un mondo selvatico in cui si manifestanto tutti i limiti e le debolezze dell'essere umano. Come diceva l'avv. Agnelli nel mondo degli affari vige la legge della giungla: il piú forte mangia il piú debole.


Versión española

En este periodo de crisis global en el que la gente no sabe cómo hacer para superar el día a día desde un punto de vista económico, se nos pide contribuir con ideas innovadoras para salir de la crisis desde diferentes redes sociales.
Se estimula a la gente a hacer por ellos mismos, metiendo ideas innovadoras en las páginas web para salir de la crisis. Hacen falta ideas brillantes...pero ¿estamos seguros que ésto ayude verdaderamente la gente y sea eficaz para poner en movimento la máquina del trabajo? Yo creo que el trabajo sólo puede ponerse en marcha con el trabajo. Las ideas, aún siendo indispensables, no son suficientes y lo que hace falta es una política más concreta que se base más sobre hechos y menos sobre palabras. No sirven las ideas si éstas no están respaldadas por buenas y estudiadas políticas económicas que favorezcan al mundo empresarial, como ayudas fiscales en las compras de materias primas por ejemplo, o bien, con ayudas en las compras de máquinas industriales o artesanales o incluso de lo que pueda hacer falta para comenzar una actividad empresarial -ex novo- o para actualizar los medios de producción. Las personas tienen que poder acercarse al mundo del trabajo autónomo con menos costes de acceso y en el caso del trabajo como empleado con menores costes para la empresa, sólo un empresario sabe lo que le cuesta un trabajador en buenas condiciones, dinero que con un una equilibrada fiscalización del coste del trabajo podrían ir a parar al bolsillo de los trabajadores. A veces comenzar una actividad parece que sea algo imposible, por los costes que comporta. La empresa consigue vivir sólo si el empresario puede ser competitivo en el ámbito de su zona geográfica de influencia comercial. Las ideas sirven pero sin políticas económicas que las sostengan aparecen como plumas arrastradas por el viento, libres de volar y posarse en cualquier lugar.
Las personas que componen las redes sociales son las mismas del mundo real : un mundo salvaje en el que se manifiestan todos los límites y las debilidades del ser humano.
Como decía el Abogado Agnelli en el mundo de los negocios vive la Ley de la Jungla, el más fuerte se come al más débil.


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